PAROLE E GENTILEZZA
riflessioni di un alunno
L’essere umano utilizza il corpo e le parole per comunicare; ma quante parole diciamo
ogni giorno? Tra scritto e orale il conteggio potrebbe dare risultati
sbalorditivi….riflettiamo su ciò che diciamo e su come lo facciamo.
Le Parole sono un complesso di suoni con cui viene espressa un’idea, che,
però, deve avere un senso compiuto. Noi usiamo molto, o anche troppo, le
parole. Possiamo usarle con gentilezza, che è come una
medicina, quando la usi stai meglio: ti senti felice tu e si vedono gli altri
sereni.
Grazie anche all’intervento della Dott.ssa Bianchi, specializzata in
psicologia, abbiamo approfondito due argomenti attuali: l’ uso delle parole e
delle chat.
Riflettete bene, non vi siete mai trovati in una situazione dove avete avuto la tentazione di offendere per vari motivi un vostro compagno o compagna. Prima
di procedere con l'intento dovete però mettervi nei loro panni. Voi al loro posto come vi sentireste,
bene? Non penso! Purtroppo non tutti sanno essere riflessivi finendo col non badare ai sentimenti altrui e offendendo anche senza nessun pudore; questi vengono
chiamati “bulli”.
Sapete che questi, potranno esser forti dentro, ma in realtà sono deboli
perché se fossero forti dentro e sicuri di se stessi, che bisogno avrebbero di
insultare, offendere ed emarginare ragazzi inutilmente?
Tuttavia in realtà non è solo il
singolo individuo a esser debole, ma anche chi lo segue; il gruppo che mentre il
bullo esegue, lo guarda o addirittura si mette a
ridere.
Ci vuole rispetto! Il rispetto è un concetto molto difficile da spiegare,
dato che è astratto. Posso fare un quadro complessivo con le mie capacità. Per
me il rispetto è un dono, che tutti si meritano; è anche questione di
educazione.
Ricordate che un gesto di gentilezza vale di più di tante parole.
Basta anche un piccolo gesto quotidiano: aiutare compagni in difficoltà,
regalare un sorriso a persone tristi, aiutare persone anziane. Questi sono
tutti piccoli gesti che non ritengono sforzi eccessivi, ma solo la vostra volontà di
esser gentili.
Per rafforzare il nostro tasso di gentilezza con la psicologa abbiamo
fatto un gioco. Consisteva nel scrivere su un bigliettino i pregi di un
compagno o compagna e darglielo in forma anonima. La mia classe ed io ci siamo
sentiti molto bene perché abbiamo capito quanto ognuno di noi è importante per
la classe, in modo positivo. Ci siamo sentiti speciali e importanti l'uno per l'altro.